
Il popolo Nazca visse tra il 400 a.C. ed il 500 d.C. nella regione di Ica (Perù centro-meridionale). La Regione di Ica è formata da cinque province (Nazca, Changuillo, El Ingenio, Marcona, Vista Alegre). Il capoluogo della provincia di Nazca è la città di Nazca. Il suo clima è caldo, secco, desertico. Soleggiato durante tutto l'anno, con una temperatura media annuale di 23 °C. In estate la temperatura supera i 30 °C (gennaio-marzo). A causa del suo clima, Nazca è conosciuta come la "città dell'eterna estate".
Cahuachi dista circa 30 Km. in direzione sud est, dall'attuale cittadina di Nazca, situata sulla costa centrale del Perù, all'interno della conca idrografica del Rio Grande. L'ampia zona di scavo è ubicata sulla riva sinistra del Rio Nasca, corso d'acqua a carattere torrentizio il cui volume idrico dipende dalle piogge che cadono sui monti della sierra andina, fenomeno che condiziona gran parte della vita nell'ampia vallata.
Cahuachi rappresentava il più grande centro cerimoniale al mondo costruito in "adobe", cioè mattoni crudi (impasto di argilla, sabbia e paglia essicata al sole); sito rituale dove era presente anche una necropoli.
La sua estensione era su 24 Km2 ed all'interno della muraglia vi erano 34 gruppi di piramidi. Questo centro fu abbandonato verso il 400 d. C., forse a causa di una serie ripetuta di alluvioni e terremoti che distrussero i suoi edifici.
I ritrovamenti del sito archeologico sono emersi alla luce sotto la direzione del Dott. Giuseppe Orefici del C.I.S.R.A.P. di Brescia, con la cooperazione di mio padre Luigi, specializzato negli studi archeo-botanici.